14/02/2019 - 07/04/2019 – Personale
Fondazione Sandretto Re Rebaudengo
La Fondazione Sandretto
Re Rebaudengo ospita il secondo appuntamento di The Institute of Things
to Come, con una mostra, una performance ed un workshop dell’artista
Mikhail Karikis.
Fondato nel 2017 dall’artista Ludovica Carbotta e dal curatore Valerio
Del Baglivo, The Institute è un programma artistico itinerante
che indaga forme d’immaginazione speculativa come strategie culturali e metodologie
artistiche per lo sviluppo di posizioni critiche.
Il tema del 2018/19 è Terra Incognita (locuzione latina utilizzata
nella cartografia antica per indicare terre inesplorate) ed è ispirato al
libro del sociologo Albert Meister, Sotto il Beaubourg (1976). Nel testo,
Meister descrive l’esistenza di un museo immaginario al di sotto dell’originale:
un centro culturale sotterraneo dove un’assemblea di quattromila individui
organizza un polo per la controcultura. Tale riferimento è il punto di partenza
per riflettere sull’esistenza di territori fittizi creati dagli artisti, paesaggi
metaforici o letterari nei quali forme di sovversione, anti autoritarismo, utopia
ed elementi di fantasia confluiscono insieme.
L’artista Mikhail Karikis presenta, per la prima volta in un’istituzione
italiana, Children of Unquiet progetto di ricerca che ripensa il destino
di Larderello (Pisa) sede della prima centrale geotermica nel mondo e oggi territorio
sfigurato dagli effetti dell’automazione industriale.
L’artista ha collaborato con i giovani per orchestrare l’occupazione
da parte di un gruppo di bambini di un villaggio operaio abbandonato in Toscana.
Il video è girato nell’area della Valle del Diavolo in Toscana, nota
per aver ispirato le descrizioni dell’Inferno di Dante, ma anche per essere
stato il luogo in cui è stata inventata la produzione di energia sostenibile
nei primi anni del 1900 e dove è stata costruita la prima centrale geotermica
del mondo. Fino agli anni ‘80, circa cinquemila operai e le loro famiglie
vivevano in un gruppo di villaggi industriali modernisti costruiti attorno alla
centrale elettrica e progettati dal noto architetto Giovanni Michelucci. In seguito
all’introduzione di tecnologie che hanno sostituito il lavoro umano nella
centrale elettrica, tuttavia, la disoccupazione nell’area è aumentata
e le prospettive per i giovani sono diventate limitate con conseguente rapido spopolamento
e completa abbandono di interi villaggi.
A sua volta giocoso e meditativo, spettacolare e intimo, Children of Unquiet immagina
la possibilità di ripensare al destino dei territori che sono segnati dalle
trasformazioni capitaliste. Riflette sui retaggi post industriali e accenna ai possibili
e desiderati futuri ecologici evocati dall’immaginazione poetica e attivista
della generazione che è più colpita dagli attuali cambiamenti socio
economici.
In occasione dell’opening della mostra, accompagnato da Ilaria Gadenz
(cofondatrice di Radio Papesse), l’artista presenta la performance 102 Years
Out of Synch in cui vengono ripercorsi i passi di Dante nella Valle del Diavolo
nel tentativo di ascoltare ciò che il poeta avrebbe potuto udire.
Nei giorni successivi all’inaugurazione ed in collaborazione con la curatrice
Sofia Victorino, Mikhail Karikis conduce il workshop Political Love per
gli Associates 2018/19 (Josephine Baan, Emma Brasó, Emily Fitzell,
Constantinos Taliotis, Jérôme de Vienne e Stephanie Winter), per riflettere
sulle strategie per acquisire più consapevolezza delle politiche degli incontri
con gli altri e più sensibilità verso le gerarchie implicite nel nostro
relazionarci all’architettura e alle tecnologie di registrazione.
Fondazione Sandretto Re Rebaudengo.
Via Modane 16 – 10141 Torino.
Inaugurazione: 14 febbraio 2019, ore 19.
Orari: giovedì, ore 20 - 23; venerdì - domenica, ore 13 - 20.
14/02/2019 - 07/04/2019.